Affitto
L’AFFITTO CON RISCATTO O RENT TO BUY
È quel contratto in base al quale il proprietario affitta un immobile (a uso abitativo, commerciale o un terreno) riconoscendo all’inquilino la possibilità di acquistare il bene a un prezzo concordato entro un preciso periodo di tempo, imputando al prezzo la parte di canone specificata nel contratto.
Il linea teorica parte del canone rappresenterà il corrispettivo del godimento dell’immobile (affitto) e una parte rappresenterà un acconto sul prezzo della futura compravendita. È possibile decidere di imputare a prezzo anche tutto il canone.
Esistono due schemi di contratto:
1. affitto con riscatto con diritto all’acquisto (vincola solo il proprietario a vendere mentre l’inquilino può scegliere se acquistare): all’inquilino viene riconosciuto un diritto che può essere esercitato a sua scelta entro un certo termine e a un determinato prezzo. Quindi non vi è alcun obbligo in capo all’inquilino di acquistare il bene, ma v’è l’obbligo per il proprietario di congelare la proposta di vendita. I canoni di locazione, in tutto o in parte, verranno imputati in conto prezzo;
2. affitto con riscatto con patto di futura vendita (vincola sia proprietario che l’inquilino): dopo un certo periodo di tempo, il proprietario è obbligato a vendere e l’inquilino è obbligato a comprare. Il prezzo della vendita è fissato e determinato all’atto della stipula del contratto di locazione. I canoni di locazione, in tutto o in parte, e l’eventuale caparra confirmatoria vengono imputati in conto prezzo
Le garanzie:
1. Trascrizione con tutela estesa a 10 anni (limite massimo) se il contratto è effettuato con l’intervento del notaio. V’è una tutela dell’inquilino in caso di fallimento o morte del venditore o nel caso in cui l’immobile sia venga ipotecato o pignorato (inefficaci).
Gli eventuali atti pregiudizievoli/vendite del proprietario o di terzi, non saranno efficaci nei confronti dell’inquilino.
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